Su Marte ci sono riserve di acqua liquida permanenti. Un team tutto italiano costituito da ricercatori dell''Istituto nazionale di astrofisica (Inaf), Agenzia spaziale italiana (Asi), Università di Roma Tre, Cnr, Università di Chieti e Università di Roma La Sapienza ha reso pubblica la scoperta di un bacino d'acqua allo stato liquido sotto la calotta di ghiaccio del Polo Sud marziano. Un lago, dunque, situato a circa un chilometro e mezzo sotto la superficie ghiacciata del pianeta rosso, largo una ventina di chilometri e profondo almeno qualche metro è stato individuato grazie ai dati raccolti da Marsis(Mars Advanced Radar for Subsurface and Ionosphere Sounding), il radar a bassa frequenza – anch'esso un'idea italiana – installato a bordo della sonda europea Mars Express. "È un momento davvero intenso per noi", confida a Wired Enrico Flamini, professore di planetologia presso l'Università di Chieti-Pescara e responsabile di progetto dell'esperimento Marsis per l'Asi. "Sappiamo ormai da tempo che in passato la superficie di Marte deve essere stata solcata da fiumi e laghi. Che su Marte, poi, ci sia acqua sotto forma di ghiaccio è un dato assodato, così come si sa che in determinati periodi come l'estate marziana è possibile che ci sia acqua allo stato liquido, anche se solo momentaneamente. Tuttavia, nessuna evidenza di bacini d'acqua liquida stabili e tuttora sussistenti era ancora stata trovata".