La missione TESS della NASA ha individuato il suo primo pianeta di dimensione terrestre nella zona abitabile della stella TOI 700, localizzata a un centinaio di anni luce da noi nella Costellazione del Dorado. La scoperta del mondo alieno è stata confermata dai dati del telescopio Spitzer. TOI 700 d è uno dei pochi pianeti di dimensione simile alla Terra individuati finora nella zona abitabile della loro stella, cioè lungo un'orbita che potrebbe teoricamente permettere la presenza di acqua liquida in superficie. "TESS è stato progettato e lanciato specificamente per trovare pianeti terrestri in orbita attorno a stelle vicine", spiega Paul Hertz della NASA. Il satellite TESS è in grado di individuare variazioni nella luminosità di una stella dovute al passaggio di un pianeta visibile dalla nostra prospettiva, un evento chiamato transito. TOI 700 è una piccola e fredda stella nana di tipo M, con massa e dimensione circa il 40 percento di quelle solari e temperatura superficiale la metà di quella del Sole. "In 11 mesi di raccolta dati non abbiamo osservato brillamenti emessi dalla stella: questo aumenta le probabilità che TOI 700 d possa essere abitabile e rende più agevole modellare le sue condizioni atmosferiche e superficiali", afferma Emily Gilbert dell'University of Chicago. Gilbert e altri ricercatori hanno presentato la loro scoperta al 253° meeting dell'American Astronomical Society a Honolulu, e hanno riportato i risultati in tre diversi studi. Attorno alla stella orbitano tre pianeti. Il pianeta più interno, TOI 700 b, ha una dimensione molto simile a quella della Terra, è probabilmente roccioso e completa un'orbita ogni 10 giorni. Il pianeta mediano, TOI 700 c, è 2,6 volte più grande della Terra, orbita ogni 16 giorni ed è probabilmente un mondo gassoso. TOI 700 d, il pianeta più esterno del sistema e l'unico in zona abitabile, è il 20 percento più grande della Terra, orbita ogni 37 giorni e riceve dalla sua stella l'86 percento dell'energia che il Sole fornisce al nostro mondo. Tutti e tre i pianeti mostrano sempre la stessa faccia verso la stella, come fa la Luna con la nostra Terra. Un team di scienziati guidato da Joseph Rodriguez del Center for Astrophysics dell'Harvard & Smithsonian a Cambridge, Massachusetts, ha realizzato osservazioni successive tramite il telescopio a infrarossi Spitzer, confermando la natura dell'esopianeta. Dal momento che la stella TOI 700 è brillante, vicina e non mostra segni di flare stellari, il sistema è un candidato importante per effettuare misurazioni precise della massa attraverso le osservazioni degli attuali telescopi. Future missioni potranno scoprire se il mondo alieno possiede un'atmosfera, e di conseguenza la sua composizione. Nel frattempo, essendo note dimensione del pianeta e tipo della stella attorno a cui orbita, gli scienziati possono effettuare simulazioni a computer per modellare alcune caratteristiche del mondo alieno. I modelli realizzati dai ricercatori del Goddard Space Flight Center della NASA hanno preso in esame una varietà di tipi di superficie e composizione atmosferica associabili tipicamente a esopianeti di questo tipo. Una delle simulazioni include la possibilità che TOI 700 d sia un mondo ricoperto di oceani con un'atmosfera densa e dominata dal diossido di carbonio, una condizione simile a quella del giovane Marte. Un altro modello prevede che l'esopianeta sia una versione della nostra Terra priva di nubi, in cui i venti fluiscono dal lato notturno per convergere sulla zona che si affaccia direttamente verso la stella. "Un giorno, quando avremo a disposizione informazioni spettrali reali di TOI 700 d, potremo risalire allo spettro simulato più verosimile e fare corrispondere il pianeta a un modello", spiega Gabrielle Englemann-Suissa del Goddard. "Questo è entusiasmante perché, qualsiasi cosa scopriremo sul pianeta, sembrerà totalmente differente da ciò che abbiamo qui sulla Terra".