Nei giorni scorsi i media di tutto il mondo hanno rilanciato le prime immagini del Sole acquisite dal nuovo telescopio solare Daniel K. Inouye [1], costruito a 3.084 metri d'altezza sul vulcano Haleakalā, nell'isola hawaiana di Maui. Sono immagini di una nitidezza straordinaria, che mostrano con un livello di dettaglio mai raggiunto prima i granuli che si formano sulla fotosfera, la superficie visibile del Sole. I granuli si formano per l'azione di correnti convettive che trasportano verso l'alto, come una sorta di ascensore, il plasma solare con temperatura più elevata, più leggero della materia circostante. Questo plasma, una volta arrivato in superficie, nel giro di qualche minuto si raffredda, scorre verso i bordi dei granuli (che per questo motivo appaiono più scuri) e poi precipita verso l'interno del Sole, ripetendo al contrario la strada che aveva fatto per salire. Il grande affollamento di granuli visibile nell'immagine prodotta dal nuovo telescopio solare potrebbe dare l'idea che si tratti di strutture di modeste dimensioni. Nulla di più sbagliato. Ciascun granulo si estende per svariate centinaia di chilometri e ha una superficie totale simile a quella della Francia. È vero che sulla fotosfera solare sono presenti in ogni momento qualcosa come quattro milioni di granuli, ma ciò è possibile solo perché il Sole, paragonato alle cose umane, è a dir poco immenso, con un diametro pari a 109 Terre messe in fila e una superficie totale di seimila miliardi di chilometri quadrati [2]. L'immagine diffusa in questi giorni è stata acquisita dal telescopio solare Daniel K. Inouye a dicembre del 2019. La regione osservata è un quadrato di appena 51 × 51 secondi d'arco, che, alla distanza di 150 milioni di chilometri alla quale ci troviamo, corrisponde sulla superficie del Sole a un'area di 36.500 km di lato, pari a 1,33 miliardi di km². Giusto per avere un termine di paragone, la superficie totale della Terra è di 510 milioni di km²: oltre 2,6 volte inferiore all'area della sezione di fotosfera solare visibile nell'immagine di apertura.